La vita è un contrasto di forze contrastanti.
Lucio Battisti
Ripenso a mio figlio che stavolta l’ha fatta grossa.
Era venerdì scorso, di mattina. Venerdì sera ero già in modalità ‘quel che è stato è stato’. Oggi è domenica e faccio persino fatica a ricordarmi quale sia stato il problema.
Ma prima di metterci una pietra sopra, definitivamente, vorrei cogliere l’occasione per dirti quello che ho sempre pensato in riferimento a Walter, il mio dodicenne, e in generale sulle relazioni conflittuali.
(Considera che ho anche un figlio quindicenne: al contrario di Walter, cui devo insegnare il senso di responsabilità, a Christian devo invece insegnare un sano narcisismo. Fortuna che sono provvista di entrambe le cose).
Chiamo Walter il ‘motore della mia rivoluzione umana‘ – un termine che richiama la mia importante esperienza col Buddismo di Nichiren. E’ l’esserino che più mi spinge a mettermi in discussione, a sforzarmi di cambiare, io per prima, allo scopo di modificare le condizioni esterne; mi sprona a escogitare soluzioni, a cambiare atteggiamento, a immaginare alternative, a smussare gli aspetti più spigolosi del mio carattere.
Ogni giorno, o quasi, è una lotta in cui io perdo.
Perdo la sicurezza, perdo il controllo.
Perdo l’arroganza, perdo il perfezionismo.
Perdo le mie certezze, guadagno in flessibilità.
Perdo l’ego, mi apro all’altro.
Perdo il bisogno che le cose vadano sempre e solo come dico io, e scopro la possibilità che le cose debbano andare per la loro strada.
Molto spesso le persone che ti danno i maggiori problemi sono quelle a te più care. Eppure, sono le più responsabili di stimolare la tua espansione.
Alcune di loro sono anime gemelle cui hai letteralmente detto “ti scelgo per spronarci a vicenda, allo scopo di crescere, di espanderci entrambi”.
Certo, quando c’è un vero, forte, contrasto, quando c’è qualcosa nella mia vita che io davvero, davvero non voglio, è ovvio che preferirei non sentirmi dire di essere felice della situazione. E ci sono situazioni gravi che richiedono un distacco.
Ma, salvo casi eccezionali, appunto, devo chiederti di farlo: apprezzare il contrasto. Perché è dal contrasto che le nuove determinazioni e i nuovi desideri nascono. Dal contrasto nasce la voglia di cambiare, di lottare, di andare avanti, nella certezza che tutto ha un senso, anche se ogni tanto puoi sentirti scoraggiato.
L’alternativa al contrasto sarebbe la fine, perché il contrasto è necessario per espanderci per l’eternità.
Tanta gioia a Te,
Gioia
Leggere le tue parole mi rasserena