Per quanto possiamo provare a ‘cambiare’, spesso i nostri schemi di relazione ci seguono e si ripresentano nei partner con cui ci leghiamo.
All’inizio potremmo essere innamorati della ‘novità’, della purezza del legame, della persona apparentemente “perfetta” che vediamo di fronte a noi ma, prima o poi, la vita reale comincia e siamo di nuovo al punto di partenza.
Ancora una volta, ci troviamo nella solita lotta per il potere, sperimentando frustrazioni simili a quelle che avevamo avuto nelle relazioni passate.
Molti sentimenti che proiettiamo sui nostri partner provengono dal profondo e risalgono ai nostri primi attaccamenti.
Ci potevamo fidare dell’amore? Siamo state abbandonate, emotivamente trascurate? Ferite o tradite? Abbiamo dovuto compensare, competere con altri o offuscare la nostra vera essenza per essere amate? Abbiamo perso un genitore per malattia o morte?
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Capita che portiamo questi sentimenti nelle nostre relazioni e che cerchiamo Colui che renderà tutto migliore, una persona che ci faccia sentire al sicuro, amate e ci dimostrerà che ne siamo degne.
E invece potremmo sentirci di nuovo come se fossimo su una giostra, sulle montagne russe. Pensavamo di averlo trovato, per tornare invece alla realtà e continuare la nostra ricerca.
La guarigione dei nostri schemi di relazione richiede tempo, consapevolezza e pratica. Potremmo doverci liberare da alcuni legami ancestrali che abbiamo inconsciamente portato avanti. Potremmo dover reclamare parti di noi stesse che in precedenza tenevamo nascoste o rifiutate. E potremmo dover capire che alcune delle cose che in precedenza attribuivamo ai nostri genitori, partner e relazioni passate invece appartengono proprio a noi.
Tanta gioia a Te,
Gioia